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Thomas Jefferson. Edificare il futuro
Sezione 1
Sezione 2
Una finestra sull�avvenire
WASHINGTON, Biblioteca del Congresso. 1800
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Avevo cinquantasette anni, quando diventai Presidente degli Stati Uniti. Prestai giuramento al campidoglio di Washington, davanti al giudice capo John Marshall.
A differenza di coloro che mi avevano preceduto, nutrivo una forte antipatia per l�etichetta di quella nomina. Ero un uomo schietto, formato nel verde e nel giallo delle piantagioni della Virginia, dopotutto. Cos�, mi recai alla cerimonia da solo, a cavallo, senza scorta e vestito in modo semplice.
Fui io stesso a ritirare il mio cavallo, nella vicina stalla. Concentrai il mio discorso sulla riconciliazione e dichiarai: <<Siamo stati chiamati con nomi diversi, compagni dello stesso principio. Siamo tutti repubblicani, siamo tutti federalisti.>>. Sottolineai l'importanza della giustizia uguale ed esatta per tutti gli uomini
e mi concentrai sui diritti delle minoranze e sulla libert� di parola, di religione e di stampa. Dissi che un governo libero e democratico era il governo pi� forte della terra. I repubblicani moderati presero posto nel mio gabinetto: James Madison come segretario di Stato, Henry Dearborn, come segretario alla guerra, Levi Lincoln come procuratore generale e Robert Smith come segretario della Marina.
Cominciai a smantellare il sistema fiscale federalista di Hamilton, con il supporto del Segretario al Tesoro Albert Gallatin. Tagliai gli uffici superflui e le spese inutili. Mi concentrai per implementare la Biblioteca del Congresso, istituita nello stesso anno in cui diventai presidente; qualche anno dopo, mi attribuii pieno potere sul regolamento e sulla struttura delle biblioteche nazionali.
Quello che ho sempre tentato di fare nella mia vita, � stato architettare, pianificare, concepire, progettare la visione di una futura America, di una grande, grande nazione, ancor prima che essa si fosse affermata nelle sue pi� solide fondamenta... Nella mia mente, stava delineandosi l'immagine di ci� che sarebbero divenuti gli Stati Uniti d'America, in un giorno molto lontano da quello che era il mio presente...
Sezione 3
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