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Thomas Jefferson. Edificare il futuro

Sezione 1
Sezione 2
Pilastri rivoluzionari
PARIGI, Giardino delle Tuileries. 1781
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Un giorno, il Congresso della Confederazione mi invi� ad unirmi a Benjamin Franklin e a John Adams, raggiungendoli a Parigi,
in veste di ministro plenipotenziario per i trattati di negoziazione di amicizia e commercio con Gran Bretagna, Russia, Austria, Prussia, Danimarca e molti altri Stati.
Meno di un anno dopo il mio arrivo, dovetti succedere a Franklin come ministro. Il conte de Vergennes, che era ministro degli esteri, comment�: <<Sostituisci il signor Franklin, ho sentito.>> Io risposi: <<Gli succedo. Nessun uomo pu� sostituirlo.>>.
Mi documentai approfonditamente di architettura francese e mi recai quasi ogni giorno al giardino delle Tuileries. A Parigi mi occupavo di definire la politica estera degli Stati Uniti e, mentre mi trovavo l�, divenni habitu� della compagnia del marchese de Lafayette,
un eroe francese della guerra rivoluzionaria americana, ponendo le fondamenta per procurarmi solidi accordi commerciali coi Francesi. All�inizio della Rivoluzione, concessi che la mia residenza parigina, l'H�tel de Langeac, venisse utilizzata per le riunioni di Lafayette e di altri repubblicani.
Mi trovavo a Parigi anche durante l�attacco alla Bastiglia e mi consultavo con Lafayette, mentre redigeva la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Rimasi sempre un grande sostenitore della rivoluzione francese, anche se mi impegnai sempre nel condannare il suo lato pi� violento, che ritenevo non avesse nessun motivo di rientrare nelle pratiche atte a gettare le basi della Repubblica...
Sezione 3
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