top of page

Margaret Thatcher. Il dovere del rigore

LOGO_Insplorers_Header.jpg
Sezione 1
Sezione 2

La lotta per i diritti

BRIGHTON, Grand Hotel. 1984

PLAY ME

La vittoria delle isole Falkland diede una forza di propulsione incredibile alla vittoria del mio secondo mandato.

Mercato-di-Rialto_01.jpg
Lottai per ridurre il potere dei sindacati; indicevo il voto segreto e una maggioranza obbligatoria per approvare uno sciopero generale a livello nazionale.
I capi sindacali divennero civilmente responsabili dei danni causati da manifestazioni che violavano le regole. Così, feci in modo che un giudice potesse congelare le proprietà dei sindacati, se ritenuti colpevoli di violazione delle normative.
Mercato di Rialto_03.png
bollo_palladio-01.png

Resi, inoltre, illegali i picchetti volanti, una tattica per cui i manifestanti rendevano impossibile accedere agli edifici aziendali, spostandosi da una zona all'altra. Repressi ogni forma di manifestazione in modo deciso, ricorrendo anche all'esercito, per garantire al Paese il carbone di cui aveva bisogno.

Il sindacato dei minatori, il NUM, dichiarò lo sciopero a oltranza per opporsi alla chiusura di diverse miniere. Ricordo ancora la Battaglia di Orgreave, una necessaria macchia sulla storia degli scioperi inglesi. Dopo un anno di scontri, i lavoratori iniziarono a disertare sempre più manifestazioni, che, di fatto, non stavano portando a nulla.

Mercato-di-Rialto_02.jpg
Mi ero fatta innumerevoli nemici ovunque e ne ebbi la prova tangibile in una notte d'ottobre del 1984, quando sfuggii ad un attentato dell'IRA al Grand Hotel di Brighton, dove alloggiavo. Tutto quello che facevo aveva, come unico scopo, il bene del Paese, ma in tanti, ancora, non lo comprendevano...
<
Mercato di Rialto_04.png
Sezione 3
Venice-A-10x10-100-dpi.jpg
Venice-SQ-E-20x20-100.jpg
Venice-SQ-D-20x20-100.jpg

Torna in questo posto

8

La lotta per i diritti

BRIGHTON, Grand Hotel. 1984

Vai al posto successivo

9

LONDRA, Chester Square. 1990

Tempo di riposare

bottom of page