top of page
Jimi Hendrix. Scorri in me

Sezione 1
Sezione 2
Gettarsi nella mischia
Nuovo Messico, Deserto. Feb 1964
PLAY ME
Quella strada,

pensavano tutti che fosse il cuore della comunità afroamericana
del Rhythm and Blues, che, in quel periodo, era di tendenza. Era una vita senza meta, la mia; giravo su e già per gli Stati Uniti. Mi piaceva guidare lungo il deserto americano, quando ero in viaggio per la California. Ascoltavo la musica ammirando il paesaggio delle zone rocciose e sabbiose che fanno parte del New Mexico; il che mi rilassava e lo trovavo molto stimolante.


Entrai nel gruppo del cosiddetto Chitlin' Circuit, un circolo aperto e culturalmente all'avanguardia, dove musicisti e artisti afroamericani potevano liberamente esprimere la loro arte, finalmente! Io ero sempre presente; grazie alle mie doti di performer, riuscii ad esibirmi in gruppi di supporto per nomi appartenenti al Rhythm and Blues e al Soul, del calibro di Chuck Jackson, Slim Harpo, e Tommy Tucker,
ma non avevo lasciato i Kings Kasual, sia chiaro. Decisi di partire per New York; ero convinto che lì sarebbe accaduto qualcosa di bello, a me e alla mia chitarra. La Grande Mela mi aspettava, con la sua energia vibrante, e, una volta arrivato, scoprii che la gavetta era finita. Era il momento di lasciarmi alle spalle l'ambiente di razzismo degradato del Sud degli States e diventare qualcuno...

Nel '64, diventavo un abitante di Harlem, dove feci amicizia coi gemelli Taharqa e Tunde Ra Aleem. Andavamo molto d'accordo e sapevo di potermi fidare di loro. Avremmo collaborato fino agli ultimi anni della mia carriera. Ricordo con nostalgia il brano Freedom, di cui i gemelli curarono i cori, con il nome di Ghetto Fighters.

Sezione 3



bottom of page