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Che Guevara. Lotta con il cuore

Sezione 1
Sezione 2
Il Che
SANTA CLARA, Battaglia. 1958
PLAY ME
Sventato un complotto per uccidere Fidel, ci fu una retata da parte delle autorit� messicane in accordo con la polizia cubana.
Anch'io, insieme a mia moglie e mia figlia, venni arrestato... Ammisi di far parte del movimento rivoluzionario e sarei stato liberato solo cinquantasette giorni dopo, in cambio di una somma di denaro consistente.
Scoprimmo una talpa nel gruppo, cos� partimmo all'improvviso. Riuniti a Tuxpan, nella provincia messicana di Veracruz, ci imbarcammo tutti quanti il giorno seguente, sulla nave Granma. Il viaggio non fu facile;
eravamo troppe persone a bordo, tormentate dal continuo maltempo e delle pessime condizioni dell'imbarcazione. Il 2 dicembre, sbarcammo sulla spiaggia di Las Coloradas, una zona paludosa vicino a Niquero. Poco dopo, fummo attaccati i militari di Batista e la met� di noi cadde in combattimento o venne uccisa dopo la cattura...
Io venni colpito da un proiettile al collo. Credevo di morire... ma non mollai e mi unii al gruppo condotto da Juan Almeida, attanagliato dalla fame e dalla sete. Riuscimmo a riorganizzarci e fuggimmo sulle montagne della Sierra Maestra per condurre la guerriglia contro il regime. Non avevamo ancora perso.
Fidel decise di nominarmi comandante della seconda colonna dell'esercito guerrigliero. Io stesso diressi l'attacco conducendo il mio �Plotone suicida� a Santa Clara. Ci chiamavano cos� perch� eravamo dei pazzi e non avevamo paura di niente! Quella s� che fu una battaglia decisiva per la rivoluzione!
Sezione 3
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