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The Palladian Holy Doors

Isola di San Giorgio maggiore
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Anticamente era chiamata Isola dei cipressi per l'abbondanza di questi alberi; vi erano vigneti e orti,
un mulino di proprieta' del doge e una salina. Il nome deriva dalla dedicazione di una chiesetta sorta gia' nel 790, mentre il termine Maggiore distingueva l'isola da un'altra,
San Giorgio in Alga. Nel 982 fu ceduta dal doge Tribuno Memmo a Giovanni Morosini perche' vi costruisse un monastero benedettino. La storia dell'isola e' legata a questo ordine: il monastero divenne con i secoli sempre piu' importante, sia per i lasciti e i privilegi
che la Signoria gli concesse, sia per la vita religiosa e culturale di cui divenne fulcro. I primi edifici dell'isola vennero distrutti durante il terremoto del 1223 e ricostruiti nel 1229
durante la meta' del XV secolo si inizio' una grossa trasformazione edilizia, fino ad arrivare all'inizio del XVII secolo al completamento degli edifici quali si possono vedere tuttora. Fu comunque in epoca rinascimentale, grazie ad Andrea Palladio, che l'isola conobbe il suo momento di magnificienza.
La zona piu' antica del convento e' il Dormitorio, o Manica Lunga. Opera suggestiva per dimensioni, luminosita' e vista sulla riva degli Schiavoni, fu completata nel 1494 da Giovanni Buora. Lungo i suoi 128 metri si aprono una cinquantina di stanze.
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