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Thomas Jefferson. Edificare il futuro
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FILADELFIA, Independence Hall. 1791
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Mentre ero in servizio a Filadelfia, assieme al deputato James Madison, fondai la National Gazette.
Rammento benissimo che era il 1791. Insieme a noi, c�era anche il poeta Philip Freneau. Volevamo combattere le politiche federaliste di Hamilton, promosse da lui stesso sull�influente periodico Gazette,
il quale criticava le sue politiche attraverso saggi anonimi con la firma di un tale Bruto, ma in realt� scritti da Madison: Bruto era una mia idea. Nuove rivalit� politiche prendevano forma pian piano e io ne ero allarmato... Scrissi a Washington esortandolo a non perdere tempo e a candidarsi per la rielezione di quell�anno,
sperando che potesse avere influenza sulle cittadinanza. Dovevamo difendere la democrazia dal potere corrotto delle banche e dai loro interessi monetari! Io, Madison e altri organizzatori democratico-repubblicani, puntavamo all�implemento dei diritti dei singoli Stati, aumentandone il controllo locale.
Lottavamo strenuamente contro la concentrazione del potere federale, diametralmente opposti alla ricerca del potere federale di Hamilton. Stremato dalle responsabilit� e dal fervore politico, cercavo un ritorno alla pace della vita domestica dove potermi dedicare un po' alle semplicit� della vita familiare.
Mi sarei dimesso, un giorno, in modo da rafforzare la mia influenza anche al di fuori dell�amministrazione politica. Ero ancora un filo-francese che, durante la violenza del Regno del Terrore, continuava a rinnegare la rivoluzione... Per me, allontanarmi dalla Francia, avrebbe significato minare le fondamenta del repubblicanesimo in America.
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