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Bob Marley. Alzati, amico mio

Il combattente
ADDIS ABEBA, Commissione dell'Unione Africana. 1960
PLAY ME
A diciassette anni

mi legai al movimento Rastafari, nato dall'imperatore Haile Selassie I,
ad Addis Abeba, in Etiopia. Lui credeva d'essere discendente del re Salomone e della regina Sheba; coi suoi discorsi raccolse moltissimi seguaci. Haile promosse unità e solidarietà, in Africa, e il suo credo raggiunse anche altri Paesi. C'è una sua statua vicino alla Commissione dell'Unione Africana di Addis Abeba. Mi piaceva l'idea del bene comune,


della collaborazione tra i popoli e della risoluzione di tutti i conflitti del mondo attraverso la nonviolenza e la pace. Inoltre, credevo in questa dottrina, la cui attenzione era rivolta soprattutto all'Africa, il più povero continente del mondo, aggredito e sfruttato dai popoli stranieri da ormai un'eternità. Fu nel ghetto di Trenchtown che sarei cresciuto,
tra gli Israeliti, come si autodefinivano gli abitanti degli slums; là coltivai la mia ribellione e la lotta attiva secondo i principi rasta. Da adolescente, dovetti anche imparare a difendermi, essendo continuamente vittima dei bulli, per via del mio essere mezzo bianco e mezzo nero. Come se non bastasse, non ero nemmeno così alto;

ero un tappo di un metro e sessanta! Ma dopo le prime sconfitte, guadagnai sia il vigore che la forza fisica che mi portarono ad essere soprannominato Tuff Gong, durante i miei combattimenti in strada, come il primo leader rasta Leonard Howell.

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