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Martin Luther King. Diventa ispirazione

La nostra associazione
WASHINGTON D.C., Corte Suprema degli Stati Uniti. 1957
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Se la presero con la mia famiglia e venne anche scagliata una bomba su casa mia...
Il Ku Kux Klan fece di tutto per aumentare l'odio nei confronti della comunità nera in generale.
Tutto questo attirò l'attenzione su di noi anche fuori dall'America; ricevemmo sostegno da altri Paesi stranieri, come la Svizzera e il Giappone. Il boicottaggio durò per più di un anno, ma, alla fine, la Corte Suprema degli Stati Uniti ci diede ragione.
Il giorno stesso, verso le sei del mattino, presi l'autobus. salirono. Un prete bianco si sedette al mio fianco. Io e altri colleghi attivisti decidemmo che era arrivato il momento di fondare un'associazione, per dare un chiaro e serio messaggio di forza della nostra presenza e soprattutto un riferimento concreto al movimento per i diritti della comunità afroamericana.
Nacque così la Southern Christian Leadership Conference. Nel febbraio del '57, a New Orleans, ne divenni il capo. Lo stesso mese, finii in copertina sulla rivista Time. Il nostro movimento stava finalmente attirando l'attenzione che si meritava. Tenni un discorso a Washington, nel maggio dello stesso anno, il tema era il voto: Give Us the Ballot.
Volevamo l'abolizione di quel sistema di norme segregazioniste vigenti in particolare negli Stati del Sud, primo tra tutti l'Alabama, note informalmente come "Leggi Jim Crow". Fu, per me, un onore essere insignito di una importante onorificenza come la Spingarn Medal, della NAACF, una delle prime e più influenti associazioni per i diritti civili.
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