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Martin Luther King. Diventa ispirazione

Una ribellione nonviolenta
MONTGOMERY, Chiesa battista in Holt Street. 1955
PLAY ME
Con Nixon ed altri quaranta leader della comunità afroamericana,
su proposta del presidente della Interdenominational Alliance,
decidemmo di attuare un sistema di protesta nonviolento basato sul boicottaggio. Il 5 dicembre del '55, nessun nero avrebbe utilizzato gli autobus. L'adesione fu altissima e diversi mezzi, che solitamente viaggiavano pieni, rimasero completamente vuoti. Nello stesso giorno, si ebbe la sentenza della Parks: fu condannata a pagare una multa pari a dieci dollari, alla quale si aggiunsero le spese per il processo.
Nacque, così, il MIA, ovvero il Montgomery Improvement Association. La sera stessa, nella chiesa battista di Holt Street, io divenni il presidente. Il boicottaggio dei bus, divenne sempre più frequente, così come le loro stessa partecipazione. Ognuno si spostava come poteva, a piedi o con l'aiuto di tassisti afroamericani che avevano abbassato le loro tariffe a livello di quelle degli autobus
e dei normali cittadini che si prestavano volentieri alla protesta. Clyde Sellers, della commissione municipale, contrario a queste nostre iniziative, ricordò l'esistenza di una legge che stabiliva una tariffa minima per le corse dei taxi di quarantacinque centesimi contro i dieci centesimi richiesti, che, nei giorni seguenti, i tassisti furono obbligati a rispettare. Successivamente, con il supporto della comunità,
riuscimmo a trovare un escamotage funzionante, che potesse permetterci di spostarci. Agli inizi del '56, avrei deciso di dare un passaggio ad alcune persone di colore sulla strada, mentre mi sarei trovato alla guida della mia auto. Notai, però, che mi qualcuno mi stava pedinando e rimasi attentissimo nel rispettare il codice stradale... Nonostante questo, venni ugualmente fermato, arrestato ed incarcerato...
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