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Gandhi. Sii il cambiamento

Un germogliare di vite
RAJKOT, Alfred High School. 1885
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Iniziai a frequentare la Alfred High School, a Rajkot, dove, nel 1881, ci eravamo trasferiti perché mio padre aveva assunto il ruolo di Primo Ministro.

Quando ho compiuto tredici anni, secondo tradizione, arrivò per me il momento di prendere moglie: sposai Kasturba Makanji in una classica cerimonia indù. Anche lei aveva la mia età ed era la figlia del ricco uomo d'affari Gokuladas Makharji.
Provai a lungo disagio ad essermi sposato così giovane e condannai questa terribile usanza per tutta la vita: eravamo solo dei bambini! Kasturba era analfabeta. Così, per poter creare un legame più profondo tra noi, decisi di insegnarle a leggere e scrivere.


Ancora non lo sapevo, ma quello era il germoglio di una unione che ci avrebbe tenuti insieme per sempre. Avemmo cinque figli maschi, il primo dei quali morì solo tre giorni dopo il parto.
Mi sentivo tremendamente in colpa perché pensavo che la mia irruenza adolescenziale fosse la causa della tragedia. Mi portai dentro questo peso per lungo tempo, manifestando un'aperta avversione per tutto ciò che riguardava i più bassi istinti umani.

Nel 1885, mio padre morì a sessantatre anni. Si era consumato per la malattia come una candela... Fortunatamente, poco dopo, una lieta notizia giunse a sollevare i miei tristi pensieri: la nascita di mio figlio Hariral, che sarebbe stato felicemente seguito dai fratelli Maninal, Ramdas e Devadas.

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